A cosa serve

Vi è mai capitato di guidare o di camminare in modo automatico?… senza accorgervi della strada che stavate facendo?… E magari di essere arrivati a destinazione pensando. “come ho fatto ad arrivare fin qua, non mi ricordo la strada che ho percorso?”… Oppure di passare tutta la giornata a rimuginare a cercare delle soluzioni ad un problema che vi sembrava assolutamente di vitale importanza, senza la cui soluzione non sareste assolutamente potuti andare avanti…

O ancora vi è capitato di passare la notte a rimuginare su un qualche cosa, sicuri che sarebbe accaduta e quindi eravate in ansia, preoccupati… e poi invece quella cosa lì non è assolutamente capitata?… O ancora vi è mai capitato di perdervi quel momento così importante della vostra vita perche non eravate realmente lì presenti con la vostra attenzione, ma magari eravate persi in pensieri, preoccupazioni che non c’entravano niente con quel momento… e infine vi è mai apitato di avere l’impressione di aver preso delle decisioni o aver fatto delle scelte anche importanti nella vostra vita non tanto perchè voi lo desideravate realmente, ma piuttosto perchè vi sentivate che dovevate fare così, per sensi di colpa o perchè spinti dall’ansia, paura, da un condizionamento, familiare, culturale o di altro tipo?

Tutte queste sono situazioni che possiamo considerare di inconsapevolezza, cioe situazioni nelle quali non siamo stati realmente centrati rispetto a quello che c’era nel presente oppure dove alcuni automatismi hanno preso le redini, hanno deciso per noi.

La Mindfulness serve per imparare ad essere più presenti piu consapevoli, meno condizionati e, quindi, più liberi.

Le pratiche diMindfulness derivano da tecniche di meditazione orientali che sono state integrate nella psicologia moderna. Mediante queste pratiche noi impariamo ad allenare la nostra consapevolezza, la nostra capacità di accorgerci quando siamo all’interno di determinati nostri pensieri, automatismi o condizionamenti e di riportare l’attenzione sul momento presente, sul qui ed ora, su quello che c’è.

Ci svincoliamo:

  • dal “pilota automatico”,
  • dai condizionamenti,
  • cerchiamo di dare il giusto peso ai pensieri ed alle emozioni che ci attraversano e
  • ci alleniamo a ritornare sul momento presente.

La pratica di Mindfulness quindi ci allena a ritrovare serenità e consapevolezza. Ci risveglia dai nostri automatismi, non è pertanto un esercizio di rilassamento, ma è un allenamento che all’inizio si apprende a fare guidati attraverso specifico training, ma poi va praticato quotidianamente, per allenare la nostra capacità nel quotidiano, perché i risultati si vedono con la pratica.

Non è qualche cosa da utilizzare al bisogno, per quello ci sono gli esercizi di rilassamento: sono agitato, faccio un esercizio di rilassamento e mi rilasso. Se invece voglio imparare ad essere più consapevole, a filtrare meglio i pensieri e le emozioni, a dare il giusto peso alle cose ad essere più connesso sul presente allora occorre praticare quotidianamente la meditazione di consapevolezza.

Durante la Mindfulness, infatti, cos’è che si fa? Si osserva quello che c’è, quello che c’è in quel momento. La pratica più famosa è la pratica di meditazione di consapevolezza del respiro, in cui si utilizza il respiro come elemento presente al quale ancorarsi per stare collocati nel qui ed ora, poi succederà che naturalmente la nostra attenzione si distoglierà dal respiro, e questo non è un errore, ma è il nostro naturale funzionamento, il nostro automatismo, la nostra attenzione finirà in qualche pensiero, in qualche giudizio, sul presente, in qualche pensiero del passato, in qualche progetto, organizzazione del futuro o in qualche risoluzione di problemi, per esempio. Quando ce ne accorgiamo durante l’esercizio, semplicemente osserviamo dove siamo andati a finire, come ha risposto il nostro corpo a questo pensiero e riportiamo la nostra attenzione a quello che stavamo osservando nel presente, ovvero sul respiro.

Quindi ci sono vari momenti: osservo, mi perdo, me ne accorgo e ritorno.

Tutto questo è un allenamento, è quello che poi impariamo a trasferire anche nel nostro quotidinano.

Non è sbagliato distrarsi o entrare nei nostri automatismi, anzi è naturale. È la Mindfulness che magari non è così naturale, ritornare costantemente sul momento presente è una cosa difficile, non naturale e noi cerchiamo di farlo perché sappiamo che questo allenamento ci permette di godere di più l’esperienza che stiamo vivendo (non dandola per scontata) o anche di riuscire a stare di più con qualcosa che non ci piace o che ci produce dolore, senza incrementare quella sofferenza. Questo ci permetterà di vivere consapevolmente il momento presente, qualunque cosa ci sia nel qui ed ora. Tutto qua, nessuna magia, nessuna panacea, solo consapevolezza che ci può aiutare a vivere molto meglio.