Con il termine analisi della domanda intendo un processo che concerne l’aiuto di una persona o di un sistema di persone (coppia, famiglia, gruppo, organizzazione produttiva) che ne fa richiesta, utile a mobilitare le risorse degli interlocutori per affrontare problemi o tentativi di cambiamento.
L’intervento psicologico clinico si avvale del colloquio che rappresenta lo strumento più importante per considerare il comportamento umano e le relazioni all’interno delle quali si attua. Con il colloquio si “costruisce”, reciprocamente, la relazione tra lo psicologo ed il cliente. Tale dimensione interpersonale diventa la matrice tanto della conoscenza dell’altro, ovvero il riconoscimento del problema, quanto, successivamente, dell’intervento stesso, attraverso la risignificazione simbolica dei disagi vissuti.
Sono necessari alcuni colloqui perché la reciproca conoscenza permetta lo stabilirsi di una condizione di fiducia, ed ipotizzare un progetto di intervento in cui psicologo ed interlocutore stabiliscano un’alleanza. Le informazioni che raccolgo riguardano principalmente la condizione esistenziale, le relazioni significative stabilite, i successi ed i fallimenti vissuti, gli aspetti frustranti e gratificanti della personalità e gli atteggiamenti degli altri nei propri confronti.
La consulenza termina con la restituzione al cliente della lettura della domanda iniziale d’aiuto, ovvero un’ipotesi interpretativa utile a comprendere il significato del disagio vissuto. L’analisi fatta può concludere l’intervento, oppure motivare ad un approfondimento della conoscenza delle modalita di funzionamento mentale, provando a trasformare lo stato di insoddisfazione vissuto.
