PRATICARE LA GENTILEZZA (con se stessi e con gli altri)
Dal prossimo 5 Giugno inizierà il programma per la riduzione dello stress mediante la Mindfulness che prende spunto dal protocollo MBSR (Mindfulness-based Stress Reduction), sviluppato presso il centro medico dell’Università del Massachusetts dal professor Jon Kabat-Zinn
Il corso sarà condotto dal dott. Roberto Torresi, Istruttore Mindfulness, Psicologo e Psicoterapeuta, presso il suo studio in Via Palestro, 3 a Roma.
La proposta è strutturata in 8 incontri di gruppo settimanali, di due ore e mezzo ciascuno il Mercoledì , più un incontro intensivo, tra il sesto ed il settimo, per 8 ore di Sabato, come indicato di seguito.
➡️ Durante gli incontri è previsto:
- L’apprendimento di tecniche di pratiche di consapevolezza quali: la Meditazione Seduta, il BodyScan, il MindfulYoga, la Meditazione Camminata e la pratica informale, non strutturata, per portare consapevolezza in ogni momento della vita quotidiana
- La possibilità di condividere le esperienze ed i vissuti sperimentati durante il protocollo in gruppo
- La trasmissione di conoscenze teoriche sullo stress e temi a esso correlati
- La distribuzione di un manuale dedicato in cui verranno presentati gli esercizi da svolgere a casa e che permetterà di approfondire le pratiche insegnate e gli argomenti trattati
- La trasmissione di tutorial per essere assistiti nel praticare da remoto
Il protocollo MBSR mira alla riduzione dello stress e della sofferenza ad esso correlata, coltivando una comprensione e un’accettazione profonda dei propri stati mentali, focalizzata nel momento presente e attraverso un atteggiamento non giudicante.
Il corso insegna a riconoscere le fonti dei vissuti avversivi e a rispondere agli stimoli anziché evitarli o reagirvi impulsivamente e automaticamente.
I partecipanti sono chiamati a una presenza e a un contributo attivo. Non sono depositari di apprendimenti statici o auditori passivi, piuttosto sperimentano dinamicamente e personalmente la pratica della Meditazione di Consapevolezza, per apprendere gradualmente a servirsi della forza e della capacità risolutiva e di cambiamento che già possiedono.
➡️ In questo sforzo attivo sono necessari:
- Assunzione di responsabilità
- Impegno e pratica regolare
- Energia
Ciò permetterà la sollecitazione e il risveglio delle personali capacità di crescita e guarigione. In altre parole, non è il programma ad agire sulle persone, ma sono queste ultime a scegliere comportamenti autentici, originali e responsabili.
➡️ Perché è utile partecipare:
Le esperienze difficili che vengono sperimentate quotidianamente possono limitare la considerazione dell’esistenza personale.
Nel tentativo di difendersi da una realtà vissuta come vessatoria e per trovare un rifugio ove controllare i pericoli percepiti ci si intrappola, focalizzando l’attenzione su tutto quello che angustia, ad esempio con le ruminazioni mentali.
Questa percezione ristretta è legata al funzionare per automatismi, le abitudini o gli schemi mentali, che ci rendono più veloci, ma anche meno raffinati ed efficaci, nel rispondere agli eventi stressanti.
La realtà oggettiva è sempre presente con tutte le opportunità per renderla tollerabile, laddove non ci è possibile modificarla, ma quando la soggettiviamo finiamo per ridurla, vivendola come oppressiva e persecutoria.
La Meditazione di Consapevolezza permette di ampliare la prospettiva con cui vivere, restituendo equilibrio all’esistenza personale.
Grazie alle pratiche Mindfulness ci si può interessare agli eventi in cui si è implicati senza l’urgenza di giudicarli, ma permettendosi di comprenderli, diminuendo le assolutizzazioni bianco-nero, per apprezzare le diverse sfumature di colore che accompagnano ogni vicenda.
Il momento che riusciamo a prendere le distanze dalla prospettiva egocentrica della realtà si modifica la rappresentazione angusta nella quale può capitarci di sentirci “incastrati” e possiamo godere della bellezza che ci circonda, semplicemente divenendo attenti e consapevoli del nuovo panorama
NON BASTA APRIRE LA FINESTRA – Fernando Pessoa
Non basta aprire la finestra
per vedere la campagna e il fiume.
Non basta non essere ciechi
per vedere gli alberi e i fiori.
Bisogna anche non aver nessuna filosofia.
Con la filosofia non vi sono alberi: vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi, simile ad una spelonca.
C’è solo una finestra chiusa e tutto il mondo là fuori;
E un sogno di ciò che potrebbe esser visto se la finestra si aprisse,
che mai è quello che si vede quando la finestra si apre.
Si suggerisce di indossare abbigliamento comodo, che non costringa l’addome, per favorire la respirazione diaframmatica.
Nella sala dove si svolgerà il corso non si indosseranno le calzature, pertanto potrebbe essere utile portare con sé dei calzini antiscivolo.
Durante gli incontri sarà necessario tenere i dispositivi elettronici mobili disattivati.
In una epoca dove la gentilezza sembra passata di moda, troppo intenti a inseguire il tempo, diventa utile fermarsi e ritrovarsi attraverso un percorso di mindfulness come quello proposto nell’articolo.
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